L’esperienza di vita fondamentale
Servizio clienti PRO LIFE | Corso di nuoto | 20 aprile 2021
Percezione corporea, consapevolezza, sicurezza: ecco cosa imparano i baby nuotatori. E poiché l’associazione acqua-bambino è vitale sin da prima della nascita, i bambini non dovrebbero essere privati di questa esperienza in tenera età.
Il nuoto baby non è una novità. Già più di un secolo fa il bagno comune di mamme e bambini non era solo una questione di pulizia. Sguazzare in acqua insieme trasmetteva quella sicurezza che ancora oggi è uno dei pilastri dei corsi baby: accompagnato dalla mamma o dal papà, infatti, il bambino si sente al sicuro e protetto.
Viaggio di scoperta
L'acqua è l'elemento in cui i bambini si muovono prima di nascere, in acqua riescono a fare movimenti che altrimenti non sarebbero ancora in grado di compiere. Il nuoto baby stimola l'impulso naturale al moto e amplia le capacità di movimento dei piccoli, altrimenti limitate al gattonare o a «remare» con braccia e gambe.
Il nuoto baby inoltre è un modo avvincente per esplorare il proprio corpo: i piccoli si sentono accarezzati dall’acqua su tutta la superficie corporea, la resistenza fluidodinamica rinforza la muscolatura e attiva la circolazione sanguigna, la pressione dell'acqua comprime le vene sotto pelle aumentando di circa il 20% il volume di sangue pompato al cuore. Così aumenta la capacità di espansione del cuore e la muscolatura cardiaca nel complesso si rinforza.
Si aggiunga poi il fatto che i movimenti intensi in situazione di resistenza fluidodinamica contribuiscono a una crescita ossea uniforme ed equilibrata e alla stimolazione dell’ossatura. Non solo le articolazioni, le anche e la spina dorsale si sbloccano, anche la muscolatura del tronco che sostiene la spina dorsale si rinforza. L’attivazione dell’apparato locomotore nella sua globalità, si evitano danni posturali e sovrappeso.
Il movimento in acqua inoltre stimola il senso dell’equilibrio, con conseguente miglioramento della percezione corporale, che ad esempio riveste un ruolo importante nella crescente problematica della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Nei bambini della scuola primaria è sempre più difficile riscontrare buone facoltà percettive, fondamentali per instaurare sane abitudini sul piano dell’attività fisica.
Proprio qui entra in gioco il nuoto baby, dove non solo si impara a nuotare ma vengono forniti stimoli ludici al movimento creativo. Le positive proprietà dell’acqua intensificano gli effetti della terapia per i disturbi da ipertonia della funzione muscolare o per bambini ipercinetici, perché l’acqua attutisce i movimenti rapidi.
Grazie al suo ampio orizzonte, un corso baby influisce quindi positivamente su numerosi ambiti della vita. Il contatto fisico bambino-genitore dà sicurezza in acqua e rafforza il rapporto di fiducia che può essere un’esperienza molto rinfrancante soprattutto per le mamme in piena fase «cozza». Il piccolo infatti si stacca e torna a nuoto dalla mamma con le proprie forze; in questo modo acquisisce fiducia in se stesso e perde le paure della separazione.
Agire insieme nel gruppo inoltre sviluppa la competenza sociale anche nei piccolissimi. L’importanza maggiore tuttavia è del comportamento in acqua: in tempi in cui quasi la metà dei bambini della scuola primaria non sa nuotare con sicurezza (tendenza in aumento a livello europeo), accanto al divertimento è soprattutto la sicurezza in acqua a rivestire un’importanza fondamentale nello sviluppo di un bambino. Tutto questo offre un corso baby: bambini dagli occhi lucenti e genitori orgogliosi compresi.
Puoi iniziare con un corso di nuoto per bambini a partire da 10 settimane. È meglio scegliere l'inizio del corso quando è più conveniente per voi come famiglia.