Improvvisamente figlio unico

Consulenza il dono del cuore | Improvvisamente figlio unico | 1 settembre 2021

La morte di un fratello cambia tutto. La vita familiare «normale» non esiste più. Dopo la perdita di una sorella o di un fratello, molti bambini e giovani si sentono soli con il loro dolore. Ma l'aiuto terapeutico è fondamentale per il processo di lutto e per la vita successiva. Grazie alle donazioni dei soci per i soci, «Il dono del cuore» può aiutare.

Quando un bambino muore, i genitori sono di solito così consumati dal proprio dolore che diventano emotivamente irraggiungibili per i loro figli vivi. Inoltre, l'attenzione dei membri della famiglia, dei parenti e dell'ambiente sociale si concentra principalmente sui genitori. Di conseguenza, i bambini e gli adolescenti di solito ricevono meno o quasi nessun sostegno nel loro dolore.

Leon* si era abituato al fatto che sua sorella di nove anni fosse spesso in ospedale. A volte sua madre rimaneva con lei anche per la notte. Non gli è piaciuto per niente. Qualche settimana fa è morta sua sorella. Da allora, il bambino di sei anni dorme male. All'asilo si comporta in modo vistoso. Spesso è aggressivo, poco dopo esageratamente allegro. Questo può sembrare strano. Ma i bambini soffrono in modo diverso dagli adulti. Esprimono il loro dolore attraverso il comportamento e non attraverso il linguaggio. È impegnativo essere in grado di affrontare bene tutto questo, soprattutto quando si è quasi sopraffatti dal dolore. Non sorprende quindi che i genitori di Leon si sentano sopraffatti. Nella loro perplessità, si sono rivolti a «Il dono del cuore».

È importante che i fratelli in lutto ricevano un aiuto professionale. In questo modo, l'interruzione dello sviluppo, specialmente nei bambini, può essere prevenuta il più possibile. Il consulente per «Il dono del cuore» ha offerto ai genitori di Leon un orecchio comprensivo e li ha informati sui punti di contatto. Attraverso uno di questi centri, i genitori hanno deciso di fare una terapia speciale. Dopo aver scoperto che la loro assicurazione sanitaria non avrebbe coperto i costi, hanno contattato nuovamente «dono del cuore» con la richiesta di sostegno finanziario. Dopo aver verificato i requisiti, siamo stati in grado di promettere loro che ci saremmo fatti carico di una parte dei costi della terapia. I genitori di Leon sono molto grati per questo. Sapere che il loro figlio è in buone mani terapeutiche dà loro un po' di spazio per il loro lavoro sul dolore e Leon l'aiuto di cui ha bisogno.

* Nome cambiato

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